mercoledì 7 settembre 2011

L'acquacotta, una minestra salutare della Maremma

L'acquacotta è una ricetta della cucina maremmana, dal grossetano alla Tuscia viterbese. E' una minestra fatta in origine con le erbe spontanee che i pastori raccoglievano nei prati durante la giornata per poi preparare alla sera questo piatto, magari aggiungendo un uovo di uccello selvatico e un po' di formaggio di pecora.

L'acquacotta ha tante varianti diverse che prevedono sempre l'uso di verdure di stagione, dalla cicoria alle cime di rapa. Le fibre delle verdure, il licopene del pomodoro, le virtù di aglio, cipolla e peperoncino ne fanno un piatto davvero salutare.

Acquacotta con le rape
(ricetta tratta dal Piccolo ricettario della Comunità montana dell'Alta Tuscia)

Questa acquacotta un tempo veniva preparata utilizzando le rape da foraggio con tutte le teste; queste, dopo essere state sbucciate, tagliate a pezzi e lavate in acqua corrente , insieme con la parte più tenera delle foglie, venivano cotte in una casseruola, contenente poca acqua, insieme con due spicchi di aglio, un peperoncino, i pomodori maturi tagliati a pezzi e una cipolla grande tagliata a fettine.
A cottura ultimata, le verdure venivano distribuite con un mestolo nei vari piatti singoli, dove erano sistemate le fettine abbrustolite di pane casereccio sulle quali era stato strofinato dell’aglio.
Si lasciava riposare il tutto per qualche minuto a piatto coperto per fare bagnare il pane, poi la zuppa veniva irrorata con olio extravergine di oliva.

L'acquacotta è una delle ricette salutari che trovate nella sezione finale di 
101 buoni alimenti che si prendono cura di noi

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